Novità nei controlli ufficiali sui prodotti di origine animale: pubblicato il Regolamento (UE) 2025/1447
a cura di Nicola Matteucci
Indice dei contenuti
Introduzione
È stato pubblicato il Regolamento (UE) 2025/1447, che aggiorna gli allegati II, III, IV e V del Regolamento (UE) 2019/627 in materia di controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano.
Si tratta di un aggiornamento tecnico che introduce modifiche alle procedure di ispezione ante e post mortem (cioè prima e dopo la macellazione) e alle modalità di gestione delle informazioni sulla catena alimentare (FCI), oltre a nuove disposizioni sul bollo sanitario.
L’obiettivo del regolamento è migliorare la tracciabilità, la sicurezza e l’efficienza dei controlli veterinari, adattandoli ai progressi tecnologici e alla digitalizzazione del settore.
Le principali novità del Regolamento (UE) 2025/1447
Aggiornamenti alle informazioni sulla catena alimentare (FCI)
La Food Chain Information (FCI) è l’insieme di dati che accompagna ogni animale destinato alla macellazione, e include informazioni sul suo stato di salute, trattamenti farmacologici, e provenienza.
(In pratica, è la “scheda sanitaria” che segue l’animale dal luogo di allevamento al macello, garantendo che non entri nella catena alimentare se non conforme.)
Il nuovo regolamento introduce formati digitali standardizzati per la trasmissione delle FCI, riducendo gli errori e migliorando la velocità di verifica.
Viene inoltre rafforzato il collegamento tra allevatori, veterinari aziendali e autorità competenti, per assicurare che le informazioni arrivino in tempo utile all’autorità di macellazione.
Ispezione ante mortem e post mortem
Le ispezioni ante mortem (prima della macellazione) e post mortem (dopo la macellazione) vengono aggiornate con procedure più dettagliate, in particolare per:
- Suini e pollame, dove l’ispezione può basarsi su sistemi di analisi del rischio e valutazioni documentali;
- Specie selvatiche allevate, con requisiti specifici sulla documentazione sanitaria;
- Animali da macellazione d’urgenza in azienda, per i quali si semplificano alcune fasi di controllo veterinario.
(Macellazione d’urgenza significa che l’animale, pur non potendo essere trasportato per motivi di salute o lesioni, può essere macellato in azienda sotto controllo veterinario, evitando sprechi alimentari.)
Le nuove linee guida armonizzano i controlli con i principi del Regolamento (UE) 2017/625, che disciplina in generale i controlli ufficiali lungo la filiera agroalimentare.
Introduzione del “bollo sanitario digitale”
Una delle innovazioni più importanti è la possibilità di sostituire il bollo sanitario fisico (stampato o timbrato sulla carcassa o sull’imballo) con un bollo digitale.
Questo potrà essere applicato mediante sistemi elettronici di identificazione e tracciabilità, con codici univoci collegati ai dati di ispezione.
(Il bollo sanitario è il simbolo che garantisce che la carne provenga da uno stabilimento riconosciuto e controllato dalle autorità veterinarie. Finora era apposto manualmente o con inchiostro alimentare.)
L’introduzione del formato digitale consentirà di semplificare le operazioni, ridurre i tempi e limitare il rischio di errori o falsificazioni.
Nuove disposizioni sui prodotti derivati
Il Regolamento introduce anche aggiornamenti per i prodotti trasformati di origine animale, come carni macinate, preparazioni e prodotti a base di carne.
Le modifiche riguardano la verifica della temperatura e dello stato igienico durante la lavorazione e il trasporto, nonché la validazione dei sistemi di autocontrollo (HACCP) da parte dell’autorità competente.
(L’HACCP è il sistema di controllo preventivo obbligatorio in tutte le industrie alimentari, che serve a identificare e gestire i rischi per la sicurezza alimentare.)
Viene inoltre chiarito che, per alcuni prodotti a rischio minore, potranno essere applicate procedure di ispezione semplificate, purché basate su una valutazione del rischio.
Implicazioni per le imprese del settore
Le aziende che operano nel settore delle carni dovranno adeguarsi a una gestione più digitalizzata e tracciabile dei controlli ufficiali.
Ciò implica:
- aggiornamento dei software gestionali aziendali, per integrarsi con i sistemi informativi veterinari nazionali;
- formazione del personale sulla corretta compilazione e trasmissione delle FCI digitali;
- verifica della conformità dei processi HACCP alle nuove indicazioni dell’autorità competente.
Le autorità sanitarie locali potranno inoltre eseguire controlli documentali a distanza, riducendo la necessità di ispezioni fisiche quando i dati digitali sono completi e affidabili.
Il ruolo delle autorità competenti
Il regolamento assegna un ruolo centrale alle autorità veterinarie ufficiali, che dovranno garantire la coerenza dei controlli in tutti gli Stati membri.
Sarà previsto un sistema di audit periodici europei per verificare l’applicazione uniforme delle nuove regole.
Inoltre, viene promosso un approccio “risk-based” (cioè basato sull’analisi del rischio): le risorse di controllo dovranno essere concentrate sugli stabilimenti con maggiori criticità, ottimizzando tempi e costi.
Un passo verso la digitalizzazione dei controlli
Il Regolamento (UE) 2025/1447 rappresenta un passaggio chiave verso la digitalizzazione completa dei controlli ufficiali sulla filiera delle carni.
Grazie alla standardizzazione dei formati FCI e all’introduzione del bollo sanitario digitale, l’UE punta a una maggiore efficienza, trasparenza e sicurezza alimentare.
Per le imprese del settore, l’adeguamento richiederà inizialmente uno sforzo organizzativo e informatico, ma porterà benefici concreti in termini di semplificazione amministrativa, tracciabilità e riduzione dei rischi di non conformità.
Conclusioni
Le novità introdotte dal Regolamento (UE) 2025/1447 dimostrano la volontà dell’Unione Europea di modernizzare e armonizzare i controlli ufficiali lungo tutta la filiera delle carni e dei prodotti di origine animale.
L’evoluzione digitale dei processi di ispezione e tracciabilità non è solo un adempimento tecnico, ma un investimento strategico nella sicurezza alimentare europea.
