Cos’è il Nutri-Score e come leggere l’etichetta nutrizionale dei prodotti alimentari
a cura di Nicola Matteucci
Indice dei contenuti
Introduzione
Il Nutri-Score è diventato uno degli strumenti più visibili nella comunicazione alimentare: non solo un logo davanti alla confezione, ma un sistema che traduce la composizione nutrizionale in un voto semplice e immediato (in pratica: un semaforo alimentare che va dal verde al rosso).
Questo sistema mira ad aiutare il consumatore a scegliere meglio in un colpo d’occhio, e a stimolare l’industria a migliorare le ricette.
Cos’è il Nutri-Score e come funziona
Il Nutri-Score è un’etichetta front-of-pack (cioè posizionata sul fronte della confezione) basata su una scala a cinque lettere, da A (verde, qualità nutrizionale migliore) a E (rosso, qualità minore).
La valutazione si basa su un algoritmo che assegna “punti negativi” (per calorie, zuccheri, grassi saturi, sale) e “punti positivi” (per frutta, verdura, fibre, proteine) calcolati su 100 g o 100 ml di prodotto.
(“Punti negativi/positivi” significa che più un alimento contiene nutrienti poco salutari, più viene penalizzato; se contiene componenti benefici, viene premiato.)
A cosa serve
- Permette al consumatore di comparare prodotti dello stesso tipo in modo semplice.
- Incentiva i produttori a migliorare le formulazioni per ottenere una valutazione più favorevole.
- Favorisce una scelta consapevole, soprattutto in categorie dove le tabelle nutrizionali tradizionali risultano difficili da interpretare.
Calcolo e ambiti di applicazione
Il calcolo del Nutri-Score si applica principalmente ai prodotti trasformati e confezionati. Per alcuni alimenti (come formaggi o bevande) esistono algoritmi adattati per tenere conto delle caratteristiche specifiche.
(Ad esempio, i formaggi hanno una formula diversa perché la loro composizione naturale è più grassa, ma ricca anche di proteine e calcio.)
Il prodotto viene valutato su 100 g o 100 ml considerando:
- Fattori negativi: energia (calorie), zuccheri, grassi saturi e sale.
- Fattori positivi: contenuto di frutta, verdura, legumi o frutta secca, fibre e proteine.
La differenza tra punti negativi e positivi genera un valore numerico, poi convertito nella lettera e colore corrispondenti alla scala A-E.
Vantaggi e limiti
Vantaggi
- È intuitivo: diversi studi mostrano che il Nutri-Score è tra i sistemi più facilmente comprensibili dai consumatori europei.
- È pratico: consente una valutazione immediata anche senza leggere nel dettaglio la tabella nutrizionale.
Limiti
- Si basa su 100 g o 100 ml di prodotto, non sulle porzioni effettive consumate.
- Alcuni alimenti tradizionali o salutari per natura possono risultare penalizzati. (Per esempio, l’olio d’oliva era inizialmente classificato “D” prima dell’aggiornamento dell’algoritmo.)
- È efficace solo tra prodotti comparabili (es. biscotti vs biscotti), ma non tra categorie molto diverse (es. pizza vs insalata).
Adozione in Europa e scenario italiano
Il Nutri-Score è stato introdotto in Francia nel 2017 e successivamente adottato in diversi paesi europei (Belgio, Germania, Spagna, Paesi Bassi, Lussemburgo, Svizzera).
In Italia il dibattito resta acceso: da un lato, alcuni ritengono il sistema utile per favorire scelte consapevoli; dall’altro, alcune associazioni e produttori lo considerano riduttivo per la dieta mediterranea, poiché non valorizza la qualità complessiva degli alimenti.
(“Adozione volontaria” significa che le aziende possono scegliere liberamente se utilizzare il Nutri-Score sulle confezioni: non è ancora un sistema obbligatorio in tutta l’Unione Europea.)
Impatto e prospettive future
Studi di salute pubblica mostrano che l’adozione del Nutri-Score su larga scala può contribuire a ridurre il rischio di malattie croniche legate all’alimentazione (come obesità, diabete o ipertensione).
Le istituzioni europee stanno valutando un’eventuale armonizzazione del sistema a livello UE, con aggiornamenti all’algoritmo per migliorare la precisione e includere nuovi parametri (ad esempio, grassi “buoni” o alimenti integrali).
(È probabile che in futuro vengano introdotti sistemi più flessibili, capaci di bilanciare meglio nutrienti positivi e negativi in base alle abitudini alimentari locali.)
Conclusioni
Il Nutri-Score rappresenta un passo importante verso una maggiore trasparenza nutrizionale e un aiuto concreto per orientare le scelte del consumatore.
È uno strumento semplice, basato su criteri scientifici chiari, ma come ogni sintesi richiede interpretazione e buon senso.
Usato correttamente, può stimolare un’evoluzione positiva nel modo in cui produciamo e scegliamo il cibo, senza ridurre la complessità della dieta a un solo colore.
